
Non ho avuto il privilegio di conoscere personalmente Papa Francesco, ma sento molto la sua presenza. E’ stato il mio faro in un momento buio della mia vita.
Vicino agli ultimi, agli esclusi, ai malati, alla natura. Ha continuato a vivere con la stessa semplicità, sobrietà ed umiltà di quando si trovava in Argentina.
I suoi scarponcini di gomma, la sua croce pettorale in argento, la scelta di vivere fuori dagli appartamenti papali, il contatto diretto con le persone, ne sono la testimonianza. Uomo di carattere, ha sfidato i tradizionalisti, dando un senso di contemporaneità alla Chiesa.
Attento e concentrato ai temi terreni, ma senza mai perdere di vista la spiritualità. Figlio della teologia del popolo ha dato luce alla dottrina sociale della Chiesa, in quanto proveniente da un paese del Sud America.
Papa di rottura, di ispirazione progressista, pur rappresentando un’istituzione di solito percepita come conservatrice. Apertamente osteggiato ed isolato dai rappresentanti più retrogradi della Chiesa e criticato da molti esponenti leader mondiali della destra radicale, Francesco ha lasciato un vuoto incolmabile, ma ha tracciato un solco più concreto nella Chiesa.
Ha piantato in questo scavo semi di rinnovamento affinchè poi , nel tempo giusto, ci saranno i frutti tanto desiderati. Con convinzione ha scelto la sua vita ed il modo di essere prima prete e poi Papa.
Al di là dei consensi o meno è andato avanti fedele al suo destino di pastore che ama il suo gregge. Il pensiero di Francesco è complicato e contemporaneo, fondato sulla filosofia della polarità.
Si concentra sulla concezione del bene comune, la critica della società opulenta che guarda solo all’apparenza e al possesso di beni materiali, dell’economia malata nell’era della globalizzazione . Fervente sostenitore della pace sin dall’inizio del suo pontificato, si è schierato contro le armi e la guerra, sostenendo quanto sia importante la diplomazia ed il dialogo per trovare soluzioni ai conflitti.
L’unica salvezza dell’uomo è quella di vivere nella pace e nella giustizia, nel rispetto dei diritti di tutti. Ciao Francesco, continueremo il nostro cammino nella verità che ci renderà liberi.
Autore Cinzia Giunchi