Scoperta negli anni Ottanta in una miniera abbandonata di Cetine di Cotorniano, in provincia di Siena, la Batoniite è un solfato basico idrato di alluminio. E nei giorni scorsi questo minerale, studiato dall’università di Pisa, è stato proclamato «minerale dell’anno». Il riconoscimento è arrivato dall‘International Mineralogical Association, associazione internazionale che riunisce quasi 40 gruppi locali che si trovano sparsi per il mondo. Si tratta della prima volta, in 14 anni dall’istituzione del premio, che l’Italia vince il riconoscimento.
Da dove arriva il nome Batoniite
La formula chimica e la struttura di questo minerale è rimasta per molto tempo sconosciuta. Nel 2023 sono stati gli scienziati dell’università di Pisa a pubblicare sull’European Journal of Mineralogy tutti i dettagli sulla sua cristallochimica. Un risultato ottenuto anche grazie all’installazione di uno diffrattometro a raggi X (strumento che identifica le fasi cristalline presenti in un materiale) per cristallo singolo. La Batoniite è arrivata all’università grazie alla collaborazione tra il Dipartimento di Scienze della Terra e gli appassionati dell’Associazione Mineralogica Fiorentina (AMF) e dell’Associazione Mineralogica Prato e Pistoia (AMPP). Il suo stesso nome deriva dal collezionista, Massimo Batoni, che ha donato questo minerale alla ricerca.
La formula del minerale
Il gruppo di lavoro dell’università pisana, guidato dalla dottoressa Daniela Mauro, è riuscito a dare la formula chimica completa della specie mineralogica: Al8(SO4)5(OH)14(H2O)18·5H2O. La struttura è una delle più complesse mai descritte fra i minerali oggi noti. La Batoniite è anche la quinta nuova specie minerale scoperta proprio all’interno della miniera di Cetine di Cotorniano: prima sono state scoperte brizziite, cetineite, onoratoite e rosenbergite. Si tratta però della prima a diventare il «minerale dell’anno», dopo la votazione segreta dei membri dell’International Mineralogical Association.
