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Dimagrire mangiando: 5 alimenti «termogenici» che fanno consumare più calorie di quelle introdotte – di CAMILLA SERNAGIOTTO

Esistono alimenti che, per essere digeriti e assimilati dal nostro organismo, fanno bruciare più energia di quanta ne contengano effettivamente. Vengono definiti cibi «a calorie negative». Come funzionano e quali sono lo spiega la nutrizionista Francesca Morganti 1/7 Cibi che contengono meno calorie di quelle che si bruciano per digerirli 2/7 Il sedano 3/7 I cetrioli

Cibi che contengono meno calorie di quelle che si bruciano per digerirli

Sembrerà strano, ma esistono alimenti che, per essere digeriti e assimilati dal nostro organismo, fanno bruciare più energia di quanta ne contengano effettivamente. Si tratta di cibi ipocalorici che fanno consumare più calorie di quelle che si assumono mangiandoli, in un vero e proprio cortocircuito a cui molti scettici non credono ancora. Vengono definiti alimenti «a calorie negative».
«Questi cibi, abbinati a una dieta dimagrante, potrebbero aiutarci a perdere peso, casomai ne avessimo bisogno, perché aumentano il senso di sazietà», spiega la nutrizionista Francesca Morganti. «Vengono definiti “a calorie negative” in quanto sono più le calorie spese dall’organismo per digerirli e assimilarli piuttosto che quelle che ci forniscono», prosegue l’esperta, che sottolinea quanto questi alimenti siano «altamente ipocalorici, quindi a basso contenuto di calorie».
La specialista in nutrizione però premette dicendo: «A mio parare questi cibi non fanno “dimagrire”, così come non ci sono cibi che fanno ingrassare. L’unica cosa che ci fa dimagrire è impostare un deficit calorico, quindi seguire una dieta ipocalorica». Però nel dimagrimento un ruolo da protagonisti per i cibi a calorie negative c’è, perché si tratta di alimenti che sono sempre ricchi di fibre e acqua, dunque ottimi per aumentare il senso di sazietà e ideali da inserire in un piano dimagrante. Ecco, allora, 5 alimenti termogenici che aiutano a rimettersi in forma, se abbinati a un piano nutrizionale adatto al dimagrimento, alla salute e al benessere psicofisico, ricordandoci che questi ultimi non vanno mai tralasciati. Sarà il medico a consigliare il meglio anche in base a età, sesso e stile di vita. Quando si tratta di nutrizione, non ci stancheremo mai di ripeterlo, la supervisione di uno specialista in materia è fondamentale.

Il sedano

Quelli termogenici «sono alimenti molto ricchi in acqua e in fibra e a basso contenuto calorico. Richiedono maggior energia per essere digeriti e assimilati di quanta ne contengano» spiega la specialista. Tra i più validi, la dottoressa Morganti indica il sedano. «Grazie all’elevato quantitativo di fibre, il sedano aumenta il senso di sazietà e aiuta a ridurre la presenza di colesterolo e trigliceridi nel sangue», sottolineano gli esperti di Humanitas. «La presenza di alcune molecole — fenolo, inositolo per l’esattezza — migliora l’attività dell’intestino e riduce la presenza di gas». Per quanto riguarda le proprietà nutrizionali, in 100 grammi di sedano c’è un apporto di 20 calorie così ripartite: 46% proteine, 45% carboidrati e 9% lipidi. Nella stessa quantità sono inoltre presenti 88,3 g di acqua.

I cetrioli

Il cetriolo è un ortaggio alleato della dieta: «Molto povero di calorie, favorisce il senso di sazietà e se mangiato con la buccia è una buona fonte di fibre. Queste utime importanti perché promuovono il buon funzionamento dell’intestino, aiutano a ridurre il rischio di cancro al colon e controllano l’assorbimento di colesterolo e zuccheri, aiutando così a tenere sotto controllo glicemia e colesterolemia. Inoltre il cetriolo è una fonte di nutrienti alleati della salute cardiovascolare, di antiossidanti e di nutrienti importanti per il funzionamento del metabolismo e la salute delle ossa. Infine, il cetriolo esercita un lieve effetto diuretico», spiegano i nutrizionisti di Humanitas.

La lattuga

Un vegetale da accogliere a braccia aperte nella propria alimentazione è la lattuga, il cui apporto di fibre (1,5 grammi ogni 100 grammi di prodotto) e acqua (94 grammi ogni 100 grammi di prodotto) fa sì che sia un alimento ottimale per coloro che hanno bisogno di migliorare il transito intestinale (riduce anche la presenza di gas intestinale) e per chi cerca alimenti dallo scarso apporto energetico (20 calorie ogni 100 grammi di prodotto consumato). «Il vantaggioso rapporto potassio/sodio rende la lattuga diuretica e quindi particolarmente indicata per chi soffre di ritenzione idrica. La notevole quantità di acqua e sali minerali (soprattutto potassio, calcio e fosforo) in essa presenti la rendono un alimento rinfrescante e rimineralizzante. Contiene mediamente buone quantità di provitamina A, indispensabile per il benessere della pelle e la protezione della vista, vitamine del gruppo B (particolarmente buono è il contenuto di acido folico o vitamina B9, essenziale per il benessere dell’apparato cardiovascolare e molto importante in gravidanza per lo sviluppo ottimale del nascituro) e vitamina C che, insieme ad altre sostanze antiossidanti, contribuisce a contrastare l’invecchiamento cellulare e l’aumento del colesterolo nel sangue», fanno sapere gli esperti di Humanitas.

Il pomodoro

Il pomodoro è un’ottima fonte di antiossidanti. Il più noto è il licopene, la stessa molecola che conferisce a questo frutto il tipico colore rosso e che, insieme ad altri carotenoidi, aiuta a proteggere l’organismo dall’azione dei radicali liberi. «Sembra che il licopene aiuti a proteggere la pelle dall’insorgenza di eventuali neoplasie. La zeaxantina aiuta invece a proteggere la vista, riducendo in particolare il rischio di degenerazione maculare senile. Più in generale, gli antiossidanti del pomodoro aiutano a difendere la salute di occhi, pelle, mucose e ossa. Questo ortaggio è inoltre fonte di vitamina C (alleata del sistema immunitario e importante per la sintesi del collagene), di vitamine del gruppo B (alleate del metabolismo), di vitamina K (importante per la coagulazione), di fosforo e calcio (utili per la salute delle ossa) e di potassio (che controllando la pressione e la frequenza cardiaca protegge la salute cardiovascolare)» spiegano gli specialisti in nutrizione di Humanitas, sottolineando però che «a volte il consumo di pomodoro può essere associato a disturbi gastrointestinali».

Le zucchine

Le zucchine sono caratterizzate da un basso apporto calorico e, al contrario, da un alto contenuto di fibre. «Aiutano a promuovere la regolarità intestinale, a ridurre il rischio di cancro al colon e a controllare l’assorbimento di colesterolo e zuccheri. Inoltre le zucchine apportano folati importanti per lo sviluppo del sistema nervoso durante la gestazione, potassio alleato della salute cardiovascolare, vitamine A e C dall’azione antiossidante e vitamine del gruppo B, coinvolte in numerosi processi metabolici».

Fonte
CORRIERE.IT
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