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Miscellanea

Melanzana turca al pomodoro SAGHAR SETAREH

Difficoltà: FACILE Preparazione: 110 MIN Dosi: PER 4/6 PERSONE

                                             INGREDIENTI

  • 6 melanzane sottili o 3 rotonde
  • sale per le melanzane
  • 80 ml di olio di oliva per friggere
  • prezzemolo tritato per guarnire (facoltativo).
PER IL RIPIENO
  • 4 cucchiai di olio di oliva
  • 3 cipolle tagliate a fettine
  • 3 spicchi di aglio finemente tritati
  • un cucchiaino e mezzo di concentrato di pomodoro
  • 400 g di pomodori tagliati a cubetti
  • 2 cucchiaini di sale
  • un cucchiaino e mezzodi zucchero
  • un cucchiaino di paprica dolce
  • un pizzico di pepe nero macinato al momento
PER IL SUGO
  • Un cucchiaino e mezzo di concentrato di pomodoro
  • 125 ml di acqua calda (dal bollitore)
  • un cucchiaino di sale

                                                 PREPARAZIONE

    1. Praticate un lungo taglio longitudinale al centro di ogni melanzana, ma non per l’intera lunghezza: diventerà una sorta di tasca. Strofinate con sale abbondante e lasciatele per 30 minuti – 1 ora a spurgare. Nel frattempo preparate il ripieno. Fate rosolare la cipolla per cinque minuti. Aggiungete l’aglio e cuocete per due o tre minuti e in seguito, mescolando, anche il concentrato di pomodoro e i pomodori a cubetti.
    2. Cuocete per uno o due minuti, poi condite con sale, zucchero, paprica e pepe nero. Sempre mescolando, versate 125 millilitri di acqua e lasciate sobbollire per 15 minuti. Lavate e asciugate le melanzane. In una padella grande scaldate l’olio e friggete appena le melanzane su tutti i lati.
    3. Disponete le melanzane in una casseruola grande. Imbottite con due o tre cucchiai di ripieno. Amalgamate gli ingredienti del sugo, poi trasferiteli in padella, versando da un lato. Coprite e cuocete per circa 30 minuti e per altri 15-25 minuti senza coperchio.
    4. Servite a temperatura ambiente, guarnendo con prezzemolo, se gradito, e accompagnando con
      Bazlama, pane turco cotto in padella o riso iraniano.

    Questo classico piatto turco, il cui nome significa «l’imam è svenuto», affonda le radici nella leggenda. Si dice che la sua bontà fosse tale da far perdere i sensi all’imam. Secondo un’altra versione, l’imam era sì svenuto, ma per la quantità di prezioso olio di oliva usata nella preparazione. La frittura, in effetti, necessita davvero di abbondare con l’olio. L’ideale è utilizzare le melanzane più piccole e allungate, perché questo è un piatto elegante. Pur essendo privo di carne, mi ricorda una ricetta trovata in un libro sulla cucina di Andalusia e Maghreb tra il XIII e il XV secolo, ovvero «un piatto ebraico a base di melanzane ripiene di agnello». Pare proprio che le melanzane fossero un ingrediente prediletto della comunità ebraica in questi territori, che abbracciò di buon grado il sottovalutato ortaggio quando fu introdotto nell’Europa meridionale dalla conquista araba. Mi raccomando, non lesinate sul vostro migliore olio di oliva… altrimenti l’imam non sviene! Se state utilizzando melanzane più grandi e rotonde, tagliatele a metà per il senso della lunghezza.

Fonte
CORRIERE.IT
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