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Tecnologia

Phishing avanzato: cos’è, come funziona e come difendersi

L'utilizzo di e-mail ingannevoli per carpire dati sensibili degli utenti è sempre più diffuso. Ecco strategie e soluzioni di sicurezza

Il phishing, una delle truffe online più conosciute, utilizza e-mail ingannevoli per spingere gli utenti a rivelare dati sensibili. Queste e-mail spesso mimano entità affidabili, come banche o servizi frequentati dalla vittima. Una variante più mirata di questo attacco è lo spear phishing, dove le comunicazioni sono altamente personalizzate e provengono da fonti autentiche. Con l’evoluzione tecnologica, il phishing si è esteso anche a SMS (smishing) e app di messaggistica.

Nell’attuale panorama digitale, le aziende si trovano ad affrontare una serie di sfide sempre più complesse in materia di sicurezza informatica. Con l’evoluzione delle tecnologie, gli attacchi di phishing hanno subito una trasformazione, diventando strumenti di compromissione avanzati e altamente sofisticati. Le campagne moderne sono caratterizzate da una minuziosa cura dei dettagli, progettate per eludere anche i sistemi di sicurezza più robusti.

Phishing: una panoramica sugli attacchi più recenti e sofisticati

Negli ultimi anni, gli attacchi di phishing si sono evoluti in modi sempre più ingegnosi, rendendo sempre più difficile per gli utenti distinguere tra comunicazioni legittime e tentativi di truffa. Un esempio notevole è il “deepfake phishing”, dove gli aggressori utilizzano tecnologie di intelligenza artificiale per creare video o audio falsi ma convincenti di figure autorevoli, inducendo i dipendenti a eseguire azioni dannose o rivelare informazioni sensibili. Inoltre, con l’aumento dell’uso di piattaforme di collaborazione online, sono emerse campagne che imitano notifiche di servizi popolari cercando di ingannare gli utenti inducendoli a cliccare su link malevoli.

Persino i grandi eventi globali – come la pandemia di COVID-19 – sono stati sfruttati, con e-mail che offrono informazioni false sulla salute o incentivi finanziari, ma che in realtà contengono link o allegati dannosi. Questi attacchi avanzati sottolineano l’importanza di una continua educazione e formazione in materia di sicurezza per individui e organizzazioni.

Phishing e altre tecniche di social engineering

Nel panorama degli attacchi informatici, il social engineering si distingue come una delle tattiche più insidiose e in continua evoluzione. Il social engineering capitalizza sul fattore umano, sfruttando la psicologia e la fiducia delle persone per ottenere accesso non autorizzato o rubare informazioni sensibili. Si avvale di una varietà di canali, inclusi e-mail, telefoni, app di messaggistica, siti web, social media e servizi cloud. Oltre al phishing, troviamo le seguenti tecniche malevole.

Pretexting: gli aggressori assumono un’identità fittizia, spesso simulando situazioni d’emergenza o di urgenza, per guadagnarsi la fiducia della vittima e ottenere informazioni.
Baiting: gli utenti vengono indotti a interagire con dispositivi infetti, come chiavette USB, che possono compromettere i loro sistemi.
Trashing: tattica nota da tempo, ma ancora efficace, vede gli hacker scavare nella spazzatura fisica in cerca di documenti sensibili o dispositivi elettronici non correttamente resettati
Quid pro quo: gli hacker offrono aiuto o servizi, come supporto tecnico, in cambio di informazioni preziose o accesso ai sistemi.
Tailgating: si cerca di ottenere l’accesso fisico a edifici o aree protette seguendo da vicino i dipendenti o fingendo di aver perso le proprie credenziali.

Queste tecniche dimostrano che, mentre la tecnologia avanza, il fattore umano rimane il punto più vulnerabile in qualsiasi sistema di sicurezza. Ecco perché è essenziale che le aziende investano nella formazione dei dipendenti per riconoscere e prevenire potenziali minacce di social engineering.

Attacchi phishing: come funzionano e quali sono le conseguenze?

Gli attacchi di phishing sono all’origine di molte campagne malevole, sfruttando l’inganno per ottenere un punto d’accesso all’interno delle reti aziendali.

Una volta che un utente clicca su un link malevolo o inserisce le proprie credenziali in una pagina fraudolenta, gli attaccanti possono sfruttare tale ingresso per diversi scopi. Spesso, il primo passo è l’installazione di malware o ransomware, che può spiare l’utente, rubare ulteriori credenziali o criptare dati essenziali, rendendoli inaccessibili fino al pagamento di un riscatto. In altri casi, gli attaccanti possono assumere il controllo dell’account compromesso per spargere ulteriori attacchi di phishing all’interno dell’organizzazione, sfruttando la fiducia tra colleghi.

Una volta all’interno, gli aggressori possono muoversi lateralmente attraverso la rete, cercando dati sensibili, proprietà intellettuale o informazioni finanziarie. La velocità e l’efficienza di questi attacchi sottolineano l’importanza di una solida formazione e consapevolezza in materia di sicurezza per ogni membro dell’organizzazione.

Come difendersi dal phishing?

Proteggere le proprie risorse dagli attacchi di phishing richiede un approccio olistico che combina tecnologia, formazione e buone pratiche.

Da un punto di vista tecnologico, è essenziale avere soluzioni di sicurezza all’avanguardia, come filtri anti-phishing, firewall avanzati e soluzioni di protezione endpoint, che identificano e bloccano e-mail sospette o link malevoli prima che raggiungano l’utente finale. Tuttavia, la formazione degli utenti rimane la chiave: offrire sessioni regolari di formazione sulla sicurezza e simulare attacchi di phishing aiuta a sensibilizzare gli utenti sulle tattiche sempre in evoluzione utilizzate dagli attaccanti.

È fondamentale insegnare al personale a riconoscere alcuni segnali: indirizzi e-mail sospetti, errori grammaticali, richieste urgenti o qualsiasi richiesta di informazioni sensibili via e-mail. Infine, l’adozione di pratiche quali l’autenticazione a due fattori, la regolare modifica delle password e la verifica diretta delle comunicazioni sospette attraverso canali alternativi può significativamente ridurre il rischio di compromissione.

La protezione contro il phishing si riduce a un mix di strumenti tecnologici avanzati e una forte cultura della sicurezza.

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